Browse By

Casa allagata: cosa faccio?

Il problema

Molto spesso capita di sentir dire “eh, mi si è allagata la casa” e noi nel nostro piccolo pensiamo (facendo corna) “e se capitasse a me!?

  • La prima cosa da fare, per prevenire questo ipotetico problema, è quello di chiudere l’acqua attraverso la valvola principale. Ma in non tutte le abitazioni è possibile, per cui vediamo come affrontare un problema del genere, considerando anche tutte le altre questioni correlate.
  • La seconda cosa importante da fare è non lasciarsi prendere dal panico e valutare bene la situazione. Se l’allagamento è consistente, recatevi immediatamente a staccare la corrente elettrica dal pannello principale, in modo tale, da non rischiare di rimanere folgorati o comunque, da non provocare un corto circuito e friggere tutti gli elettrodomestici.
  • La terza cosa, dopo esservi messi in sicurezza come suddetto, è quella di verificare la fonte del problema ovvero, capire se dipende da un rubinetto lasciato aperto oppure da un tubo o una guarnizione rotta. Nel caso del rubinetto basta chiuderlo, a meno che non sia rotto e quindi sia necessario sostituirlo.  Invece, nel caso del tubo o della guarnizione, si può provare a chiudere la valvola sotto alla perdita.

Tuttavia, non tutti i tubi dei servizi igienici ne sono provvisti o peggio, la perdita potrebbe provenire proprio dall’attacco del tubo al muro o addirittura da tubi, ormai usurati, all’interno del muro. A questo punto l’unica cosa da fare, è cercare di tamponare la perdita con degli stracci legati all’origine di essa e con un secchio per terra, raccogliere l’acqua gocciolante. Vediamo ora come risolvere il problema una volta per tutte.

LA SOLUZIONE

Nel caso in cui la perdita avesse raggiunto livelli da Arca di Noè, non disperate e non iniziate a costruire scialuppe per il cane e il gatto. Per prima cosa chiamate i vigili del fuoco, in modo da avere una mano per drenare l’acqua all’esterno oltre che per verificare, in seguito, che l’appartamento non abbia subito delle infiltrazioni e quindi dei danni strutturali. L’altra cosa da fare, anche nel caso in cui la perdita fosse contenuta ma, come già detto, il danno fosse solo tamponabile, è quella di chiamare un professionista del mestiere. Non mettete voi mano al tubo, al rubinetto, alla valvola, e via dicendo. Rischiereste solo di ritrovarvi con lo stesso problema a distanza di poco tempo o peggio ancora, di aggravarlo ed esser costretti a spendere poi cifre molto più consistenti per risolverlo.

In più evitate di chiamare il “cugino del cugino di un vostro amico”, su certi lavori è meglio andare sul sicuro ed affidarsi a professionisti del mestiere, ad esempio se risiedete a Roma potete rivolgervi al pronto intervento idraulico Roma Prati  che è in grado di effettuare i lavori 7 giorni su 7, perfino nelle ore notturne.

CONCLUSIONI E CONSIGLI

Per quanto riguarda altre problematiche, se per terra è finita troppa acqua e risiedete in un condominio, ad un piano superiore rispetto al piano terra, avvisate il vicino che abita sotto di voi, in modo che prenda provvedimenti in caso di infiltrazioni d’acqua. Fatevi voi avanti per primi senza aspettare che vi citi per danni, evitando così, spiacevoli inconvenienti legali e anche a livello di condominio.

Inoltre, verificate che la casa sia asciutta, in modo da evitare problemi con la formazione di muffa.  A tale scopo, se è inverno, cercate di tenere i termosifoni in funzione per qualche ora in più giusto per un mese e provvedete a far cambiare l’aria di casa almeno due volte al giorno. Se invece è estate, basterà favorire solo il ricambio di aria ovviamente. Infine verificate periodicamente, anche personalmente, lo stato di usura dei tubi di casa e per qualsiasi dubbio o problema evitate di improvvisarvi esperti.

Rivolgersi ad un professionista non significa che dobbiate sentirvi sminuiti, anzi, ognuno è competente e protagonista della propria professione, per cui lasciate che gli altri esercitino il loro mestiere. Come dice quella ormai celebre frase: “Se pensi che rivolgersi ad un professionista sia troppo costoso, dovresti pensare a quanto ti costerebbe non farlo“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *